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giovedì 1 agosto 2019

COMUNICATO STAMPA: WALTER FERRERI DONA DELLE PUBBLICAZIONI AL CENTRO DI DOCUMENTAZIONE E DIVULGAZIONE DI COSMOBSERVER


L’astronomo torinese ha donato alcuni volumi della sua collezione privata al Centro di Ricerca, Divulgazione e Documentazione di COSMOBSERVER


COSMOBSERVER è un progetto di divulgazione scientifica dedicato allo spazio. Nato come un blog alla fine del 2014, si è evoluto dapprima in un sito scientifico (www.cosmobserver.com) e successivamente in un progetto di divulgazione che ha varcato i confini del web per arrivare nel “mondo reale”.

Nel 2018, nasce infatti il G.R.O.C.A. (Gruppo di Ricerca e Osservazione Cosmica e Astronomica) e nel 2019 “MISSION DARK SKY”, la campagna di sensibilizzazione globale dedicata ai temi dell’inquinamento luminoso. Due progetti di COSMOBSERVER che hanno richiamato l’interesse della stampa e del pubblico.

Il prossimo progetto “off line” di COSMOBSERVER che vedrà la luce, è la creazione di un Centro di Ricerca, Divulgazione e Documentazione nel quale saranno conservati volumi, riviste, dvd e materiale tecnico astronomico e astronautico. Un luogo aperto al pubblico, dove la conoscenza dello spazio viene messa a disposizione di ricercatori, appassionati e curiosi del cielo.
Attualmente sono state attivate leprocedure per la ricerca di un luogo adatto a questa attività a Torino. Contemporaneamente, è già iniziato il lavoro di raccolta e catalogazione del materiale che sarà contenuto all’interno del centro.

Nelle scorse ore, l’astronomo torinese Walter Ferreri, fondatore della rivista “Orione” – evolutosi poi in “Nuovo Orione” – ha generosamente dato il suo contributo all’arricchimeto della collezione di volumi che sarà messa a disposizione del pubblico. Il Prof. Ferreri infatti, ha donato alcuni dei prezioni primi numeri della rivista “Orione”, dei primi anni ’80, oltre ad altre pubblicazioni. Un dono che ha arricchito dal punto di vista quantitativo e qualitativo la collezione COSMOBSERVER, che ad oggi conta più di 200 pezzi tra volumi, riviste e DVD, e che è in continua crescita.

Walter Ferreri: ha svolto la sua attività professionale presso l’Osservatorio Astrofisico di Torino dove, oltre che di ricerca scientifica si è occupato di telescopi e di astrofotografia.
Sul tema della ricerca scientifica ha svolto numerosi lavori sulle stelle doppie, comete, su Plutone, sulle posizioni degli asteroidi, loro principali caratteristiche e oro ricerca. Per questi lavori ha utilizzato i maggiori telescopi italiani ed ha lavorato presso alcuni osservatori all’estero. In particolare presso l’ESO, in Cile, ha scoperto circa una trentina di asteroidi.
Per il lavoro svolto nel 1987 la comunità scientifica internazionale ha dato il nome “Ferreri” all’asteroide 3308 (1981 EP). Ha scritto molti libri, collaborato ad opere enciclopediche e stilato centinaia di articoli. Nel 1977 ha fondato la rivista “Orione”, nella cui versione attuale “Nuovo Orione” è stato direttore scientifico.
È consulente di enti pubblici, privati, emittenti radio-televisive e giornali.
Tiene regolarmente corsi di astronomia e conferenze. Nel 1993 gli è stato assegnato il premio “Targa Piazzi” e nel 2013 ha ricevuto il premio “GAL Hassin”. E’ membro onorario del G.R.O.C.A. (Gruppo di Ricerca e Osservazione Cosmica e Astronomica).

Il Prof. Ferreri ha dimostrato una grande sensibilità nei confronti di COSMOBSERVER e del progetto del Centro di Ricerca, Divulgazione e Documentazione al quale stiamo lavorando – dichiara il divulgatore scientifico Emmanuele Macaluso, fondatore di COSMOBSERVER, che continua – Il professore ha dedicato molto tempo nel corso della sua carriera alla divulgazione dell’astronomia pubblicando decine di libri e incontrando migliaia di persone. Ha voluto dare con grande generosità il suo contributo a questo progetto, arricchendo con volumi dal grande valore storico e scientifico la collezione del centro. Gli sono personalmente riconoscente”.

Il progetto del Centro di Ricerca, Divulgazione e Documentazione di COSMOBSERVER continuerà le attività di ricerca della sede, di allestimento, di raccolta e catalogazione del materiale.
COSMOBSERVER è disponibile a valutare donazioni. Per informazioni thecosmobserver@gmail.com .

mercoledì 22 maggio 2019

COMUNICAZIONE UFFICIALE: PARTE “MISSION DARK SKY” LA CAMPAGNA GLOBALE DI SENSIBILIZZAZIONE SULL’INQUINAMENTO LUMINOSO DI COSMOBSERVER


Parte ufficialmente MISSION DARK SKY, la Campagna globale di sensibilizzazione sull’inquinamento luminoso promossa da COSMOBSERVER


L’Italia è il Paese del G7 con il tasso di inquinamento luminoso più alto. Proprio dall’Italia quindi, parte la campagna globale di sensibilizzazione sull’inquinamento luminoso “MISSION DARK SKY”. Promossa dal progetto di divulgazione scientifica COSMOBSERVER, e fortemente voluta dal divulgatore ed esperto di inquinamento luminoso Emmanuele Macaluso, la campagna sarà presentata ufficialmente il prossimo 23 maggio.

Oltre all’appoggio divulgativo di COSMOBSERVER, la campagna si avvarrà fin dall’inizio della collaborazione con importanti centri di ricerca scientifica, media partner e prestigiose realtà del mondo della sostenibilità ambientale. Le attività comunicative e strategiche di MISSION DARK SKY saranno supervisionate dal Comitato Etico Scientifico (Co.E.S.) del Manifesto del Marketing Etico.


“Fin dalla sua fondazione, COSMOBSERVER ha dato ampio spazio alla divulgazione del problema dell’inquinamento luminoso e alle sue conseguenze sulla salute umana, la flora e la fauna – dichiara il divulgatore scientifico Emmanuele Macaluso, che continua – Quello dell’inquinamento luminoso è un problema globale, del quale si parla poco, perché al contrario di altre discipline ambientali non porta a litigiosità, in quanto i dati scientifici portano tutti verso le stesse conseguenze. La mancanza di scontri scientifici e sociali non porta visibilità verso questa tematica. Un problema globale merita una campagna di sensibilizzazione globale. Con MISSION DARK SKY daremo voce e risonanza agli istituti di ricerca, e produrremo prodotti divulgativi e virali su scala globale per portare l’attenzione dell’opinione pubblica verso l’inquinamento luminoso e le sue conseguenze”.

Un'altra eccellenza scientifica e divulgativa internazionale parte dell’Italia e porterà all’attenzione del mondo una tematica sempre più impattante per il nostro pianeta.

Di seguito tutti i canali per seguire e entrare in contatto con MISSION DARK SKY:

Web                   www.cosmobserver.com
Mail                    thecosmobserver@gmail.com
Instagram          www.instagram.com/missiondarksky
Facebook          www.facebook.com/missiondarksky
Twitter               https://twitter.com/missiondarksky
Hashtag             #missiondarksky  -    #bringusthesky

mercoledì 15 maggio 2019

COMUNICATO STAMPA: IL 23 MAGGIO PARTE “MISSION DARK SKY” LA CAMPAGNA GLOBALE DI SENSIBILIZZAZIONE SULL’INQUINAMENTO LUMINOSO DI COSMOBSERVER


Il 23 maggio parte MISSION DARK SKY, la Campagna Globale di sensibilizzazione sull’inquinamento luminoso promossa da COSMOBSERVER



L’Italia è il Paese del G8 con il tasso di inquinamento luminoso più alto. Non è quindi un caso che proprio dall’Italia parta la campagna globale di sensibilizzazione sull’inquinamento luminoso MISSION DARK SKY. Promossa dal progetto di divulgazione scientifica COSMOBSERVER, e fortemente voluta dal divulgatore ed esperto di inquinamento luminoso Emmanuele Macaluso, la campagna sarà presentata ufficialmente il prossimo 23 maggio.

Oltre all’appoggio divulgativo di COSMOBSERVER, la campagna si avvarrà fin dall’inizio della collaborazione con importanti centri di ricerca scientifica, media partner e prestigiose realtà del mondo della sostenibilità ambientale. Le attività comunicative e strategiche di MISSION DARK SKY saranno supervisionate dal Comitato Etico Scientifico (Co.E.S.) del Manifesto del Marketing Etico.

“Fin dalla sua fondazione, COSMOBSERVER ha dato ampio spazio alla divulgazione del problema dell’inquinamento luminoso e alle sue conseguenze sulla salute umana, la flora e la fauna – dichiara il divulgatore scientifico Emmanuele Macaluso, che continua – Quello dell’inquinamento luminoso è un problema globale, del quale si parla poco, perché al contrario di altre discipline ambientali non porta a litigiosità, in quanto i dati scientifici portano tutti verso le stesse conseguenze. La mancanza di scontri scientifici e sociali non porta visibilità verso questa tematica. Un problema globale merita una campagna di sensibilizzazione globale. Con MISSION DARK SKY daremo voce e risonanza agli istituti di ricerca, e produrremo prodotti divulgativi e virali su scala globale per portare l’attenzione dell’opinione pubblica verso l’inquinamento luminoso e le sue conseguenze”.

La campagna partirà ufficialmente il 23 maggio 2019. È tuttavia già possibile seguirla attraverso i canali social attualmente attivi:

Web                 www.cosmobserver.com
Mail                  thecosmobserver@gmail.com
Instagram         www.instagram.com/missiondarksky
Facebook         www.facebook.com/missiondarksky
Twitter              https://twitter.com/missiondarksky
Hashtag           #missiondarksky  -    #bringusthesky

giovedì 27 settembre 2018

COMUNICATO STAMPA: IL NUOVO MODELLO DI MARKETING APPLICATO ALLA COMUNICAZIONE E DIVULGAZIONE DELLA SCIENZA DI EMMANUELE MACALUSO SARA’ PUBBLICATO NEL 2019

L’esperto di marketing e divulgatore scientifico Emmanuele Macaluso annuncia la pubblicazione del suo innovativo modello di divulgazione durante una conferenza stampa.

 (Emmanuele Macaluso nel suo studio privato con il suo "MfSD - Marketing for Science Dissemination", il suo nuovo Modello di Marketing Integrato Applicato alla Comunicazione e Divulgazione della Scienza)


Lo scorso giugno era trapelata la notizia relativa al nuovo lavoro di ricerca dell’esperto di marketing torinese Emmanuele Macaluso. Si tratta di un nuovo modello di marketing integrato applicato alla comunicazione e alla divulgazione della scienza.
Un documento che codifica le procedure per rendere efficace, dal punto di vista comunicativo, l’immissione di un messaggio scientifico a favore del grande pubblico.
Un nuovo modo di fare comunicazione e divulgazione scientifica, che tiene conto del potenziale dei nuovi media e dei vantaggi strategici del loro utilizzo coordinato con i media tradizionali e le molte discipline coinvolte nel processo di divulgazione.

Nel corso di una conferenza stampa, Emmanuele Macaluso ha dichiarato che il modello sarà pubblicato – e reso pubblico – nel 2019, dopo la pubblicazione del bilancio sociale e di missione di COSMOBSERVER.
Il nuovo modello infatti, è stato testato già in ambiente operativo dall’esperto di marketing e dal suo team di ricerca. È stato infatti inserito nelle strategie del sito di divulgazione scientifica dedicato allo spazio fondato dallo stesso Macaluso.
L’integrazione dell’utilizzo del modello ha contribuito a rendere COSMOBSERVER, in soli 4 anni, un punto di riferimento credibile nel mondo della divulgazione scientifica italiana.

Ma chi è Emmanuele Macaluso, l’autore di questo innovativo documento?
Enfant prodige del marketing italiano, nel 2003 inizia la sua carriera da consulente e docente. Nel 2009 era a capo della segreteria nazionale della campagna di farmacovigilanza “Giù le Mani dai Bambini”, quando questa ha ricevuto dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano, la Targa d’argento della Presidenza della Repubblica Italiana.
Nel 2011 presenta il suo rivoluzionario “Manifesto del Marketing Etico”, un documento formale con linee guida relative all’utilizzo di regole etiche nelle strategie di marketing. Il documento è allo studio di decine di facoltà in tutto il mondo ed è stato tradotto in sette lingue.
I suoi saggi “Bende Invisibili – Manifesto del Marketing Etico” (Marco Valerio Editore) e “Dirty Marketing” (Golem Editore) hanno vinto premi letterari e sono stati inseriti nella biblioteca del centro Unesco di Torino.
Nel 2014 fonda il sito di divulgazione dedicato allo spazio COSMOBSERVER - www.cosmobserver.com - che in pochi anni diventa un vero e proprio network di divulgazione e comunicazione.
Incontra dal vivo, attraverso attività di infotainment e edutainment, migliaia di persone, e per il suo stile comunicativo e l’autorevolezza, molte testate giornalistiche lo hanno definito l’Al Gore italiano.

“Questo sarà il mio ultimo lavoro nell’ambito della ricerca – dichiara Macaluso, che continua – il nuovo modello sarà pubblicato in un articolo scientifico nel 2019, dopo la messa on-line del bilancio di missione di COSMOBSERVER. Dal momento che COSMOBSERVER rappresenta il primo case history del modello, preferisco che il pubblico e la comunità scientifica acquisiscano prima i dati operativi, in modo da poter valutare l’efficacia del modello stesso con trasparenza. Secondo le rigide regole del mio codice etico (il Manifesto del Marketing Etico ndr). Sono molto soddisfatto dei risultati che stiamo ottenendo e devo esprimere la mia gratitudine a tutti i professionisti, delle diverse discipline coinvolte nel modello, per l’inestimabile apporto che le loro conoscenze ed esperienze hanno donato al mio modello”.

Un nuovo modello quindi, che porterà la divulgazione scientifica in una dimensione più evoluta ed efficace.

Di seguito i contatti per seguire i progetti di Emmanuele Macaluso:

Emmanuele Macaluso
Linkedin: https://www.linkedin.com/in/emmanuele-macaluso-a920617/

venerdì 26 gennaio 2018

DIVULGAZIONE SCIENTIFICA: ONLINE IL NUOVO SITO DI COSMOBSERVER



COSMOBSERVER si trasforma da blog a sito di divulgazione scientica dedicato all’astronomia e astronautica.
È finalmente stato pubblicato il nuovo sito ufficiale di COSMOBSERVER. Fondato dall’esperto di marketing e divulgatore scientifico Emmanuele Macaluso, COSMOBSERVER è nato nel 2014 come blog di divulgazione scientifica dedicato all’astronomia, astrofisica e astronautica.
In pochi anni è diventato un player credibile nell’ambito della divulgazione scientifica italiana dando voce ad un selezionato gruppo di scienziati, astronauti e divulgatori della scienza che hanno operato in ambito astronomico e astronautico. Tra gli intervistati da COSMOBSERVER ricordiamo gli astronauti Franco Malerba e Maurizio Cheli, gli astronomi Walter Ferreri, Attilio Ferrari, Alberto Cora e Daniele Gardiol, il ricercatore Fabio Falchi e i divulgatori Piero Bianucci e Antonio Lo Campo.
Oltre alle interviste, sono decine gli articoli che trattano l’attualità relative alle ricerche scientifiche in ambito astronomico e le attività spaziali dell’astronautica, le recensioni di libri e le analisi in ambito scientifico e comunicativo.

Il passaggio da blog (che continuerà ad essere attivo) a sito web, si è reso necessario per dare una piattaforma più solida alle migliaia di persone che attraverso i social e gli altri canali di comunicazione acquisiscono informazioni e curiosità da COSMOBSERVER.

“Oggi è per tutti quanti noi una data importante – dichiara il fondatore di COSMOBSERVER Emmanuele Macaluso, che continua – questo è un altro tassello che va nella creazione di quel network della comunicazione scientifica che, in collaborazione con i nostri partners, stiamo creando. Questo nuovo canale rappresenta una piattaforma che ci permetterà di crescere e di presentarci con maggiore solidità sia nei confronti della nostra platea che dei nostri partners e futuri sostenitori”.

Il sito web di COSMOBSERVER segue le linee editoriali che hanno portato al successo del blog: correttezza dell’informazione scientifica, attenzione nei confronti della platea, trasparenza e alta qualità dei contenuti.

Una delle scelte messe in evidenza durante la conferenza stampa di presentazione, è stata quella di non rendere “adattivo” il nuovo sito agli smartphones (anche se sarà comunque visibile e usufruibile) da quegli strumenti.
Una scelta contro corrente che Macaluso spiega così: “È una scelta ben precisa. Non ci occupiamo di gossip o di contenuti di semplice intrattenimento, noi ci occupiamo di scienza e approfondimento, argomenti che meritano di essere considerati con la giusta attenzione, e non in modo distratto. I tempi di permanenza sulle nostre pagine e le statistiche che abbiamo analizzato ci hanno permesso di comprendere che i nostri lettori vogliono vivere la loro esperienza divulgativa su COSMOBSERVER con calma e in modo approfondito e colto. Siamo sicuri che questa scelta potrà contribuire a dare maggior potere al messaggio divulgativo rendendolo meno dispersivo. I nostri volumi sono in continua crescita e siamo disposti a rischiare”.

Il sito di COSMOBSERVER è disponibile all’indirizzo www.cosmobserver.com

Di seguito i contatti di COSMOBSERVER